3 Dicembre 2024
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ARI Brindisi incontra l’ I.T.T. Giorgi

Nella giornata di sabato 10 febbraio 2023, i Radioamatori dell’ARI, Associazione Radioamatori Italiani Sezione di Brindisi, hanno incontrato gli alunni dell’ITT G. Giorgi di Brindisi.  Un incontro programmato con i professori di elettronica ed i ragazzi del terzo anno, volto a far conoscere ai giovani studenti il radiantismo.

I radioamatori dell’ARI Brindisi, l’associazione di categoria che raggruppa circa 16000 iscritti in tutta Italia, hanno rapidamente installato un’antenna  ed una stazione radio operante sulle onde corte e VHF. 

Non si è trattato di una lezione ma di un confronto con i giovani studenti di elettronica. Ha introdotto l’incontro il Presidente di ARI Brindisi Gilberto Zezza, dando  subito spazio agli altri soci convenuti che, con parole semplici e chiare, hanno spiegato ai giovani chi sono i Radioamatori, il ruolo che ricoprono oggi e come fare per ottenere la patente ministeriale di radioamatore. E’ stato chiarito che il radiantismo non è solo comunicare con altri appassionati, ma include attività di ricerca, studio, sperimentazione ed anche autocostruzione di apparecchiature e accessori per la propria stazione radio. Tre milioni di radioamatori nel mondo ogni giorno ed a qualunque ora effettuano collegamenti radio, sperimentano e sviluppano nuove tecniche, una ricerca continua su tutti i fenomeni collegati alle trasmissioni delle onde radio.

Dopo aver descritto il funzionamento delle apparecchiature installate, con il nominativo internazionale di chiamata “I7GG” già assegnato da decenni alla stazione radio dell’istituto Tecnico, sono stati effettuati alcuni collegamenti radio, sia in locale sulla rete VHF tramite il ripetitore “R5” installato dai Radioamatori di Brindisi ed anche sulla banda dei 40 mt. Collegamenti radio in fonia con altri Radioamatori che hanno risposto alla chiamata in onde corte con l’identificativo I7GG. Tanta è stata la curiosità dei ragazzi, ascoltare tramite la radio le voci di altri appassionati vicini e lontani: senza alcun collegamento ad internet, una semplice antenna filare ha permesso di comunicare in modo chiaro e sicuro. I radioamatori in contatto con la stazione radio scolastica hanno elogiato l’iniziativa ed hanno salutato gli studenti e docenti presenti all’incontro. La radio, uno strumento spesso sconosciuto ai giovani di questo millennio, ha suscitato molto interesse e curiosità. Ivo IZ7CDG, un socio storico di ARI Brindisi, ha chiesto la partecipazione dei giovani studenti che, alternandosi al microfono del ricetrasmettitore, hanno inviato i saluti ai corrispondenti.

E’ stato spiegato ai giovani che con un semplice ricetrasmettitore, anche auto costruito ed un comune spezzone di filo elettrico ben teso, si può comunicare con altri appassionati a migliaia di chilometri. I presidente di ARI Brindisi ha fatto vedere ai giovani un piccolo ricetrasmettitore in kit, scatola di montaggio da poche decine di euro, realizzato in qualche ora di lavoro e che, nonostante sua semplicità, connesso ad un’antenna ed un tasto telegrafico può far giungere saluti e messaggi in ogni parte del mondo. 

Inoltre si è discusso di moderne tecniche digitali e del radiofaro VHF della Sezione ARI di Brindisi, primo in Italia a trasmettere in doppia modalità, sia telegrafia ed in digitale FT8.
Il “beacon” attivo h24 – descritto anche su RadioRivista organo ufficiale dell’ARI –  e a disposizione di tutta la comunità radiantistica, è realizzato da un giovane radioamatore brindisino, Mario Pagliari impiegando Arduino, moduli che i giovani studenti ben conoscevano in quanto materia di studio del corso di elettronica.
E stato spiegato il funzionamento del radiofaro, come è stato progettato e gli scopi di questa realizzazione: un riferimento campione di frequenza “agganciato” al GPS, utilissimo per la calibrazione delle apparecchiature e per studiare il troposcatter, una delle modalità propagative delle onde VHF sulla superficie del mar Adriatico. 

Antonio IK7RWE e Federico IU7EXS hanno evidenziato che la rete radio dei radioamatori è una risorsa di fondamentale importanza per le comunicazioni alternative in caso di emergenza ed improvvise calamità naturali:  dalla stazione radio installata in Prefettura, i radioamatori di Brindisi, periodicamente partecipano a dei test della maglia radio in onde corte e VHF effettuando collegamenti radio con le altre Prefetture d’Italia, Istituzioni e navi della Marina Militare convocate alle esercitazioni. In caso di emergenze, tale efficiente stazione radio gestita e tenuta in perfetta efficienza dai soci di  ARI Brindisi,è pronta ad intervenire in qualsiasi momento.

Maurizio IW7DIE, ha dimostrato ai presenti come un comune smartphone possa essere impiegato anche per decodificare i suoni digitali ricevuti in onde corte dalla radio: con un “app” gratuita per visualizzazione immagini, accostando il telefono cellulare all’altoparlante della radio, sul display sono apparse le immagini trasmesse in SSTV, televisione a scansione lenta, da appassionati radioamatori.

Le due ore dell’incontro sono volate rapidamente, non è stato fatto neanche un break, una pausa, tanto è stato l’interesse e curiosità degli studenti. 

A ricordo della giornata, nel cortile della scuola è stata scattata una foto ricordo con accanto l’antenna, una “L” rovesciata tesa tra un albero ed un sostegno verticale

La Sezione ARI Brindisi con i suoi soci è disponibile ad incontri con scuole e gruppi di studenti che volessero avvicinarsi alla radio, una passione che spesso può avere anche interessanti sbocchi lavorativi, come ha spiegato il socio Antonio IK7RWE.

ARI Brindisi, presente da oltre cinquant’anni nella nostra città, raggruppa i radioamatori di Brindisi e della provincia; dallo scorso anno, anche il radio club della locale base ONU di Brindisi avente indicativo internazionale di chiamata  4U1GSC è nella lista dei soci. 

Purtroppo però da alcuni anni, ARI Brindisi non ha più una sede sociale, degli ambienti od un locale dove poter svolgere gratuitamente dei corsi di preparazione all’esame ministeriale per giovani aspiranti Radioamatori ed appassionati di radiotecnica, incontri tecnici per discutere di nuove tecnologie, sperimentazioni e ricerche che arricchirebbero il bagaglio culturale di tanti giovani.

I radioamatori di ARI Brindisi hanno in deposito apparecchiature storiche ed auto costruite, che vorrebbero esporre e mettere a disposizione della collettività realizzando al pari di altre città una mostra permanente della radio e delle tecnologie elettroniche che possa servire anche per ricerca e studio dei giovani studenti, un contenitore culturale gratuito a disposizione di tutta la cittadinanza e che ad oggi non c’è.